venerdì 30 gennaio 2015

Perché la Stella Nera

Capita spesso che mi senta chiedere come mai io abbia scelto questo nome per un marchio di gioielli.
Il processo mentale per cui si collega un prodotto a un nome è materia di quegli esperti di comunicazione che da generazioni studiano e producono il fenomeno "marketing".

I gioielli sono oggetti luminosi, brillanti e quando non lo sono fisicamente lo sono emotivamente: un monile che ci fa star bene ci illumina con il suo fascino. E le stelle sono la più grande fonte di luce nell'intero cosmo. E' grazie al nostro sole se ora siamo qui e viviamo su questo pianeta.
Il nome che ho scelto rispecchia in toto la mia devozione alla stella a cinque punte: un simbolo forte, che ci accompagna da tempi immemori e che ha sempre rappresentato la grandezza della scintilla divina in ogni cultura passata e presente.

Allora perché "nera"?
Perché esistono molte forme di luce così come esiste l'equilibrio cosmico tra ombra e luce, yin e yang. E poi c'è la luce sfuggevole, quella che fa parte di un concetto poco noto: quello astronomico, ovvero la non esistenza dei buchi neri teorizzata da Stephen Hawking, e detta appunto Stella Nera.

A dire il vero, da profana appassionata di astronomia, non propendo per nessuna delle due teorie, o meglio, credo che siano entrambe valide; in fondo nell'Universo, quantisticamente parlando, tutto è possibile.

Che poi è il principio al quale mi sono sempre ispirata in ogni campo della mia vita.

P.s.: per chi volesse saperne di più: wikipedia.it/Stella_nera_(astronomia)

 

Crediti fotografici: hubblesite.org

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